Ti sei mai chiesto perché nelle scuole si suona il flauto dolce? Scopri 5 motivi pratici e divertenti che lo rendono lo strumento musicale scolastico per eccellenza!
Lo strumento musicale più usato nelle scuole? Sì, è proprio lui!
Se hai frequentato la scuola italiana, c’è un’alta probabilità che tu abbia avuto tra le mani un flauto dolce. Quel piccolo strumento a fiato, spesso in plastica, è un vero classico delle lezioni di musica.
Ma perché proprio questo strumento? Ecco una spiegazione semplice e simpatica per svelare i motivi della sua popolarità nelle aule scolastiche.
1. È economico e adatto a tutti gli studenti
Il primo motivo è facile da indovinare: il costo. Questo strumento è tra i più economici in circolazione, quindi ogni alunno può averne uno personale. È perfetto per le scuole, che spesso devono gestire budget limitati.
2. È facile da suonare (anche per chi è stonato!)
Senza bisogno di anni di studio, già dopo poche lezioni si riescono a produrre delle semplici melodie. È ideale per iniziare, perché consente di imparare le basi della musica in modo intuitivo e divertente.
3. Insegna concetti musicali fondamentali
Con questo strumento si impara a leggere le note, a seguire il ritmo, a coordinare fiato e dita, e ad ascoltare. È quindi uno strumento didattico perfetto per l’educazione musicale di base.
4. È leggero, resistente e non occupa spazio
Uno strumento da portare ogni settimana in classe deve essere pratico: e questo lo è. Sta facilmente nello zaino, non si rompe facilmente e non ha bisogno di manutenzione. Un compagno di banco ideale!
5. Ha una lunga tradizione nella musica europea
Anche se oggi lo si associa alla scuola, in passato è stato protagonista della musica colta. Era utilizzato già nel Medioevo e nel Rinascimento da musicisti importanti. Non male per uno strumento così semplice, no?
Questo strumento è economico, accessibile, educativo e… ha anche una storia affascinante. È normale che sia diventato il simbolo dell’educazione musicale nelle scuole. Magari non sarà amato da tutti, ma ha sicuramente fatto suonare le prime note a milioni di studenti.